Un centinaio di irriducibili nostalgici del ventennio sono andati in pellegrinaggio a Predappio per commemorare l’anniversario della nascita di Benito Mussolini.

Camicie nere, magliette della X Mas e le tshirt nere griffate ‘Boia chi molla’. La vera notizia è stata la quasi assenza dei saluti romani.
Lo stesso organizzatore della manifestazione, Mirco Santarelli, davanti al cimitero di San Cassiano, dove è sepolto Benito Mussolini, ha spiegato, rivolto ai camerati, che il saluto romano potrebbe essere punito.
Qualcuno però non resiste e all’appello: “Camerata Benito Mussolini” risponde: “Presente”, tendendo il braccio destro teso.
Alla messa privata ha partecipato Giulio Caio Mussolini, pronipote di Benito e cugino di Alessandra, ex candidato alle elezioni europee con Fratelli d’Italia.
Intanto, non diminuiscono le polemiche per la riapertura permanente della tomba della famiglia Mussolini.
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