Una rapina fallisce. I malviventi dopo qualche giorno tornano sui loro passi, avvicinano le vittime e le minacciano ammonendoli a non reagire ai furti subiti. Accade a Casoria, comune alle porte di Napoli. Sono stati i carabinieri a scoprire la vicenda e fermare quattro persone devono rispondere, a vario titolo, delle accuse di tentata rapina in concorso, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, lesioni personali e minaccia.
La vicenda ha avuto inizio il 5 giugno scorso quando gli investigatori hanno avuto notizia della tentata rapina ai danni di due fratelli. Dei malviventi avrebbero tentato di rapinare la loro auto.
Colpo fallito per una serie di circostanze. Dopo il tentativo di rapina non andato a buon fine, alcune persone sarebbero tornavate dalle vittime e le minacciavano con una pistola, intimando loro di non reagire più ai furti dagli stessi posti in essere.
Esplodevano quindi due colpi di arma da fuoco non esitando a colpire le vittime con un arnese da lavoro trovato al suo interno e con il calcio della pistola. A seguito di ciò una delle vittime riportava lesioni personali giudicate guaribili in dieci giorni.
Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Poggioreale in attesa del previsto interrogatorio di convalida avanti al Giudice per le Indagini Preliminari.