Cinquanta grammi di droga e 7 telefoni, tra smartphone e microcellulari, completi di caricabatterie e cavi, sono stati trovati dalla Polizia Penitenziaria nel reparto di Alta Sicurezza del carcere napoletano di Secondigliano.

La denuncia è del sindacato dell’Uspp e non è la prima volta che estranei tentano di far entrare nel penitenziario oggetti e sostanze stupefacenti.
I cellulari e la droga sono stati scovati dagli agenti in alcuni locali cosiddetti “comuni” e nella barberia.
“Nonostante la recente normativa – ha commentato Ciro Auricchio segretario regionale del sindacato – che punisce questa fattispecie di reato in caso di possesso e introduzione, continuano a susseguirsi attività di rinvenimento con stratagemmi sempre più raffinati”.
“Il nostro plauso va agli agenti, che coordinati dal dirigente aggiunto Andrea Dapolito, al termine di un’attenta attività di intelligence sono riusciti a mettere a segno una brillante operazione”.
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