Due detenuti diventano dottori in Scienze e tecniche erboristiche. Il rettore della Federico II Lorito: “È una grande soddisfazione per il nostro ateneo”

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Due detenuti si sono laureati. Entrambi hanno discusso la tesi nella palestra dell’Alta sicurezza dell’Istituto penitenziario Pasquale Mandato di Secondigliano con due candidati che hanno discusso le tesi alla fine del percorso di studi in Scienze e tecniche erboristiche, con il relatore Mariano Stornaiuolo.

La commissione di laurea è stata presieduta dal rettore Matteo Lorito e ne hanno fatto parte, tra gli altri, la prorettrice Rita Mastrullo, la direttrice del dipartimento di Farmacia Angela Zampella, la presidente della Scuola di Medicina Maria Triassi, oltre alla delegata del rettore per il Polo universitario penitenziario Maria Rosaria Santangelo.

“Noi abbiamo circa 13mila laureati l’anno, ma oggi ne abbiamo due veramente speciali”. Ha spiegato il rettore dell’università Federico II di Napoli , Matteo Lorito, a margine della seduta di laurea dei primi due detenuti – un trentenne e un quarantenne – del carcere di Secondigliano: si tratta dei primi due iscritti che giungono alla fine del percorso di studi dall’interno dell’istituto di pena napoletano.

“Dopo anni di lavoro – ha aggiunto Lorito – ci siamo. È una grande soddisfazione per il nostro ateneo. Ci auguriamo sia anche un simbolo per chi non ha queste difficoltà: se riescono a laurearsi due persone in una situazione come questa tutti i nostri ragazzi dovrebbero ritenersi fortunati e arrivare alla laurea nel miglior modo possibile. Qualche anno fa dissi di avere un sogno, quello che si realizza oggi: vedere i nostri detenuti laureati”. Così Giulia Russo, direttrice del carcere napoletano di Secondigliano, a margine della seduta di laurea dei primi due depositati dell’istituto penitenziario.

“Dopo un serio percorso di studi – ha proseguito – per il quale ringrazio l’amministrazione penitenziaria e l’università, i nostri tenuti hanno dimostrato che si può cambiare e si deve”. Russo ha spiegato: “I riservati iscritti all’università sono oltre 100, se contiamo anche le altre realtà scolastiche arriviamo a 250 Riuscire a comprendere l’importanza dello studio fornisce indubbiamente uno degli elementi fondamentali per il cambiamento e creare un effetto domino”.

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