1
0
Tra poche ore alle 14 giungerà nella chiesa del Gesù Nuovo in piazza del Gesù il feretro di Giovanbattista Cutolo appena 24 anni, musicista, la meglio gioventù di Napoli che sette giorni fa, il 31 agosto, è stato ucciso, senza alcuna ragione, a colpi di pistola, da un 17enne davanti a un locale della centralissima Piazza Municipio ad angolo con via Cristoforo Colombo.
I funerali saranno celebrati alle ore 15 dal vescovo don Mimmo Battaglia. E per l’occasione in piazza del Gesù è stato installato un maxischermo accanto alla basilica di Santa Chiara per permettere anche a chi non riuscirà a entrare di assistere alla cerimonia.
La madre Daniela Di Maggio e il papà Franco Cutolo del giovane uccisio hanno invitato la città ad esserci a non girare la faccia dall’altra parte. A Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi ha decretato il lutto cittadino, tanti parteciperanno e saluteranno per l’ultima volta il 24enne strappato alla vita in modo violento e inaccettabile.
Dal carcere di Nisida il 17enne, reo confesso già aveva tentato un omicidio a 13 anni, inquisito per tentata truffa e stabilmente in una gang di rapina rolex, chiede perdono e si dice disperato per ciò che ha fatto. Strategie difensive a parte, anche il padre del minore vuole inginocchiarsi e invocare perdono, sta di fatto che a Napoli le storie drammatiche sembrano ripetersi ciclicamente.
Propio oggi cade l’anniversario della morte del 17enne Genny Cesarano, ucciso il 6 settembre del 2015 nel corso di una ‘stesa’ al rione Sanità. E anche in quell’occasione rabbia, dolore e disperazione fecero gridare al mondo interno ‘il mai più’ con incorporati i soliti impegni delle istituzioni.
La città oggi pomeriggio si ferma, ma tanto nella città sanguinolenta accadrà ancora.
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it
