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Poche ore dopo in cui i genitori di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso a Napoli, il 31 agosto per futili motivo da un 17enne già imputato e non punibile di tentato omicidio, erano a Roma impegnati in una manifestazione di sensibilizzazione affinchè Governo e Parlamento adeguino le normative con l’inasprimento delle pene per i minorenni che commettono reati gravi compariva via TikTok un video di un parente dell’assassino di Giogiò.
L’immagine del minorenne reo confesso del delitto, recluso in carcere con l’accusa di omicidio volontario è contornato da cuori, baci, sorrisi e emoticon.
Non potevano mancare anche le dita incrociate a forma di cuore, occhiolini, il tutto condito con un sottofondo musicale. E poi la scritta a caratteri in stampatello stampatello: “Non ti lascerò mai… farò mille sacrifici per te. Di te può parlare solo chi è in grado di dare un esempio”.
Una vicenda che ha sollevato la denuncia del parlamentare dei Verdi Francesco Borrelli, che chiede verifiche a stretto giro, ma anche uno stop alla deriva social che appartiene ad alcuni contesti criminali.
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