Duro colpo è stato inferto al clan Moccia radicato ad Afragola, comune dell’area metropolitana di Napoli: confiscati beni per 6 milioni di euro al cugino dei boss.
Gli agenti della sezione misure di prevenzione patrimoniali della divisione polizia anticrimine e del commissariato di Scampia della questura di Napoli hanno dato corso alla esecuzione di un decreto di confisca di beni, emesso, su proposta del questore di Napoli, nei confronti di Antonio Lucci, 58enne pregiudicato, cugino dei capi del clan Moccia di Afragola.

Nel decreto viene riconosciuta la pericolosità sociale di Lucci, per i suoi legami con i Moccia, sancita da una sentenza di condanna a 7 anni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, per turbativa d’asta con l’aggravante del metodo mafioso.
Sono stati confiscati quote societarie, rapporti finanziari, beni mobili ed immobili del valore complessivo di circa 6 milioni di euro, in gran parte già sequestrati nel corso della primavera del 2022.
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