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Operazione ‘Alto impatto’ nelle strade del quartiere Ponticelli, area Est di Napoli, dove emerge una forte conflittualità tra i clan che si contendono a suon di agguati, stese e bombe il controllo delle attività illegali. All’alba oltre 200 operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno avviato una serie di controlli.
Eseguite numerose perquisizioni, identificati soggetti ed effettuate verifiche amministrative finalizzate al rispetto delle norme del Codice della Strada con i reparti specializzati delle forze di polizia e, tra questi, la Polizia Scientifica, i cinofili antidroga, le UOPI, i militari del reggimento Campania, le Aliquote di Primo Intervento del Comando Gruppo Carabinieri di Napoli, la componente ATPI del Gruppo Pronto Impiego Napoli della Guardia di Finanza e personale dei Vigili del Fuoco.
L’intera attività è stata seguita dall’alto dagli elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato e della Sezione Aerea della Guardia di Finanza. Troppe le piazze di spaccio attive a Ponticelli, la sensazione è che all’ombra delle abitazioni popolari ci siano il controllo totale degli spazi e dei luoghi da parte dei soldati della camorra.
Un sistema economico che coinvolge pezzi importanti della popolazione che proprio nella vendita al dettaglio di ogni tipo di stupefacente trae il proprio sostentamento. Un welfare economico e fonte di guadagno per sfamare interi nuclei familiari.
Un contesto di promiscuità ad elevato tasso crimnale che garantisce alla camorra il consenso popolare e spia del livello di controllo è stata l’aggressione all’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti che mentre documentava l’attività di vendita della droga è stato accerchiato da 200 persone ed ha rischiato seriamente la vita.
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