Una tragedia, assurda. Una bimba di 7 anni muore folgorata nel campo rom che sorge in località Ponte Riccio a Giugliano in provincia di Napoli. La corsa disperata al vicino ospedale San Giuliano di Giugliano. I medici al pronto soccorso capiscono che la situazione è critica. La piccola pazienta è in codice rosso. È subito intubata e vengono avviate tutte le procedure per rianimarla. La scarica elettrica è stata potentissima ed ha dilaniato quel corpicino.
Le probabilità che si possa salvare sono quasi zero. I medici nonostante la gravità provono in tutti modi ad alimentare una piccola speranza. Ma purtroppo alle ore 15 la bimba di 9 anni non ce la fa. La notizia viene comunicata a dei familiari accorsi presso il presidio ospedaliero. Pochi minuti e l’ospedale San Giuliano di Giugliano viene preso letteralmente d’assalto.
Non solo i parenti della piccola ma centianaia di componenti della comunità rom si precipitano con i pulmini si riversano nella struttura. Caos, terrore e violenze. Nonostante la presenza delle volanti della polizia nulla impedisce la devastazione della presidio sanitario. La denuncia è stata fatta dall’associazione di medici Nessuno tocchi Ippocrate.
Fatti molto gravi che hanno fatto intervenire il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli: “La piccola morta folgorata è la testimonianza di quali gravi rischi i bambini corrano in certi contesti. Il campo di Giugliano è solo uno dei tanti che insistono nell’area a Nord di Napoli, popolati spesso da persone violente il cui stile di vita è molto volte oltre la legge. Si tratta spesso di insediamenti fuorilegge dove non esistono norme di sicurezza e i bambini sono abbandonati al degrado. Mi auguro che questa sia la goccia che faccia traboccare il vaso e si arrivi presto a una soluzione definitiva. Solidarietà ai sanitari del pronto soccorso e alle forze dell’ordine. Chiediamo che sia rapidamente fatta luce sulla morte di questa bambina e su tutto ciò che è successo al Pronto Soccorso”.
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