Un appello forte, vibrante a Napoli e al popolo delle Universiadi – atleti, volontari e accompagnatori – che in questi giorni si trovano in città giunge da Michele, il papà della piccola Diana, di 6 anni, alla ricerca disperata di un donatore di midollo.
“Sabato prossimo davanti allo stadio San Paolo e nei pressi del quartier generale dell’Universiade Napoli 2019, per mia figlia e per altri bambini con malattie rare – dice Michele – verranno allestiti dei gazebo per il prelievo dei tamponi salivali. Mi rivolgo ai napoletani che in altre circostanze hanno dimostrato la loro solidarietà ma soprattutto alle migliaia di giovani da tutto il mondo che sono in città per i Giochi. Sono loro i potenziali donatori”.
Michele e Rossella, i genitori di Diana, tengono a rassicurano i potenziali donatori: “Il trapianto non è doloroso e neanche invasivo. Con pochi giorni di impegno il donatore che speriamo di trovare per noi o per altri piccoli ammalati che conosciamo con la stessa sindrome salverà la vita di un bambino, una vittoria da medaglia d’oro”