Morsa di gelo su Napoli, a rischio esplosione degli impianti idrici e caldaie

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La grande morsa di neve e ghiaccio dovrebbe stringere Napoli. Saranno 24 ore di freddo polare sull’intero territorio della Campania. Il bollettino emanato dalla Protezione civile è chiaro.

Sull’Italia sta per abbattersi una pertubazione proveniente dal Nord Europa insomma l’ultimo weekend del 2019 sarà alquanto problematico. Su gran parte dell’Italia ci sarà un clima più rigido e anche il ritorno della neve fino in pianura.

Nella giornata di domani già dal mattino ci saranno rovesci a tratti temporaleschi colpiranno la fascia del medio e basso Adriatico, soprattutto le Marche meridionali, l’Abruzzo, il Molise, la Campania nonché i comparti centro-settentrionali della Puglia.

Su questi settori la neve potrà cadere a quote molto basse, localmente fino in pianura e lungo i litorali, sotto forma di temporali nevosi. Alcune piogge potranno bagnare inoltre la Basilicata, la Calabria e i settori settentrionali della Sicilia, anche qui con neve a bassa quota. Crollano i termometri e rinforzano i venti di Tramontana e Grecale.

Sul resto del Paese, invece, il meteo continuerà a mantenersi abbastanza stabile, seppur in un contesto più freddo e ventoso, specie al Nordest. La seconda parte del weekend non farà registrare particolari cambiamenti: il flusso d’aria gelida continuerà a penalizzare le medesime regioni per tutto il corso della domenica e si manterrà il rischio di nevicate a bassissima quota su Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale, Basilicata, rilievi campani e calabresi, fino ai settori siciliani tirrenici.

Dove non ci saranno i fiocchi bianchi avremo ovviamente la pioggia anche sotto forma di rovesci. Ci potrebbe essere il rischio, anche prolungato, d’interruzione dell’energia elettrica che, in particolare per le case sparse o poste in luoghi impervi, potrebbe essere ancora più severo per la possibilità d’isolamento legato a tempi più lunghi per il ripristino in funzione del danno alla rete aerea e della possibilità o meno di raggiungere la zona del guasto.

La mancata verifica, da parte di tecnici abilitati, di caldaie, stufe e generatori di corrente, alimentate da gas in bombole o carburante, potrebbe provocare pericoli di esplosione e di esalazioni per difetti di funzionamento. Possibili disservizi alle linee telefoniche che potrebbero durare a lungo generando situazioni d’isolamento e l’impossibilità di richiedere soccorso in caso di necessità.

Possibili interruzioni dell’approvvigionamento idrico per rottura di condotte provocate dal gelo. Si raccomanda di lasciare scorrere un filo d’acqua dal rubinetto per evitare danni all’impianto idrico interno.

Da lunedì la pertubazione dovrebbe lasciare l’Italia e le condizioni meteorologiche si dovrebbero ristabilire e tornare più miti le temperature.

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