Svolta nelle indagini per l’omicidio di Francesco Immobile avvenuto a Torre Annunziata lo scorso 12 settembre.
Immobile, 35 anni, era legato da vincoli di parentela a esponenti del clan Gallo detto dei Cavalieri operante nel rione popolare del Penniniello, ed era stato ferito mortalmente dai sicari nei pressi della chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori della città vesuviana.
La polizia ha arrestato tre persone di cui un minorenne che avrebbero partecipato all’agguato. Usate nella missione di morte almeno due pistole.
Sono state le attività tecniche di intercettazione e alcune testimonianze, insieme alle immagini acquisite da numerosi sistemi di videosorveglianza dislocati lungo l’itinerario seguito dai killer per raggiungere il luogo dell’agguato e sul percorso utilizzato come via di fuga a dare elementi chiave all’ inchiesta.
I tre arrestati risultano legati da vincoli di parentela, diretta e indiretta, a esponenti di spicco del sodalizio criminale dei Gionta, storicamente egemone nel territorio oplontino.