Hanno fatto irruzione nei capannoni dell’ex Whirlpool Napoli ed hanno fatto sparire attrezzature e suppellettili della fabbrica di via Argine.
A darne notizia è la Fiom-Cgil di Napoli, la sigla sindacale che in questi anni si è battuta accanto agli operai dell’ex insediamento di Ponticelli ottenendo la reindustrializzazione della fabbrica ora Tea Tek.
“Quanto avvenuto alla Tea Tek, dove ignoti sono entrati in fabbrica e hanno effettuato un furto di beni e attrezzature – sottolinea in una nota il segretario generale Mauro Cristiani – desta preoccupazione e perplessità. Preoccupazione perché il furto avviene dopo che per ben quattro anni l’area sociale dell’auditorium è stato il cuore pulsante dove si è sviluppata e determinata la vertenza”.
“Siamo ad un punto cruciale – precisa Cristiani – del processo di reindustrializzazione dell’insediamento di Via Argine. Al Prefetto di Napoli, che con il suo intervento fattivo è stato determinante nell’evoluzione positiva della vertenza e nel passaggio dell’area industriale dalla Whirlpool alla Zes, chiediamo di intensificare la vigilanza dell’area, da sempre oggetto di interessi economici della criminalità organizzata. Dagli organi inquirenti ci aspettiamo la massima attenzione per di individuare e assicurare alla giustizia gli autori di questo furto gravissimo”.
“Le iniziative e le manifestazioni poste in essere dalle lavoratrici e dai lavoratori ex Whirlpool – conclude Cristiani – in quattro anni sono state un presidio di legalità e di partecipazione sociale. A noi tutti, e in primo luogo alle istituzioni, il compito di vigilare e salvaguardare questi valori, patrimonio dell’intera comunità napoletana”.