Strage di San Gennaro, gli studenti ricordano i sei immigrati ammazzati Castel Volturn dal gruppo di Setola. Con loro anche Mamadou Kouassi, attivista per i diritti dei migranti e protagonista del film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone

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Doveva morire. Si, perchè il boss sanguinario Giuseppe Setola detto ‘o cecato a capo del gruppo camorrista-terrorista dei casalesi era convinto che il gestore di quella sala giochi, passava notizie riservate alle forze dell’ordine. Un informatore, un doppio giochista, uno spione. Era la notte tra il 18 e 19 settembre a cavallo della festa di San Gennaro di 15 anni fa quando il gruppo di fuoco di Setola armato di kalashnikov e pistole con un blitz fa irruzione nella sala giochi di Baia Verde, frazione di Castel Volturno e uccide il pregiudicato Antonio Celiento.

I killer dopo mezz’ora, non contenti, uccidono con sventagliate di mitra sei immigrati che si trovavano davanti la sartoria Ob Ob Exotic Fashion a Ischitella, altra frazione di Castel Volturno. Una strage in cui morirono : Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams del Ghana, El Hadji Ababa e Samuel Kwako del Togo e Jeemes Alex della Liberia.

Dagli accertamenti effettuati, successivamente alla strage, è emerso che nessuno degli immigrati era coinvolto in attività di tipo criminale e che nessuno di loro era legato alla camorra locale né alla cosiddetta ‘mafia nigeriana’, la quale, poco lontano da lì, all’ex hotel Zagarella, gestisce la piazza dello spaccio e il giro di prostituzione di ragazze africane per conto della potente camorra locale.

Il massacro degli immigrati, attuato con modalità terroristiche, causò il giorno successivo una sommossa della comunità immigrata contro la criminalità organizzata e contro le autorità. Uno degli immigrati che si trovavano all’interno della sartoria, Joseph Ayimbora,cittadino ghanese, sopravvissuto fingendosi morto, nonostante la mitragliata di colpi che lo aveva centrato alle gambe e all’addome, riuscì ad avere il tempo di guardare in faccia chi gli aveva sparato e altre due persone.

In seguito la sua testimonianza è stata decisiva per riconoscere gli autori della strage. Joseph Ayimbora per questo ebbe una medaglia d’oro, qualche anno nel 2012 anche lui morì a seguito di un aneurisma cerebrale.

Oggi nel giorno dell’anniversario si sono dati appuntamento nel luogo della strage gli studenti del liceo scientifico Segrè di San Cipriano d’Aversa, quelli dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ di Castel Volturno che hanno impersonificato le sei vittime della ‘strage di San Gennaro’.

Oltre gli studenti hanno partecipato le associazioni di volontariato, la chiesa, i volontari dell’ex Canapificio Caserta ed anche Mamadou Kouassi, attivista per i diritti dei migranti e protagonista del film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone.

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