Bollettino di guerra: un morto e 36 feriti. Ecco il Capodanno napoletano. Non si sparano botti ma proiettili

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Comincia male anzi malissimo il 2024. Concetta Russo, 45 anni, non ce l’ha fatta. La donna è stata ricoverata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Caldarelli dopo essere stata ferita da una pallottola – secondo le prime indagini – esplosa da un familiare mentre festeggiavano l’ultimo dell’anno presso la propria abitazione in via Plebiscito ad Afragola.

Le condizioni della donna sono apparse subito gravi, la corsa all’ospedale e l’intervento disperato dei medici non le hanno salvato la vita.

Il bilancio tra Napoli e la provincia è davvero drammatico, un bollettino di guerra con 36 feriti alcuni di essi gravi. Colpi vaganti anche al rione Forcella nel cuore del centro storico di Napoli .ci sono almeno cinque feriti da colpi di arma da fuoco.

Due i casi a Napoli dove una 50enne è rimasta ferita mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d’artificio per il nuovo anno colpita all’addome. Ora è ricoverata all’ospedale Vecchio Pellegrini, le sue condizioni sono gravi.

Ancora, un algerino di 50 anni è ricoverato in prognosi riservata e pre all’ospedale dei Pellegrini  per ferita da arma da fuoco alla spalla destra. L’uomo ha raccontato di transitare in via Marina, a Napoli, quando da un’auto in corsa sarebbe stato esploso un colpo di arma da fuoco al suo indirizzo.

Anche in provincia, ad Acerra, due commercianti di 34 e 28 anni hanno fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Villa dei Fiori per ferite da arma da fuoco. I due hanno riferito di trovarsi in corso Meridionale con un banco di fuochi d’artificio quando sarebbero stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che avrebbero chiesto loro del denaro. Successivamente sarebbero stati raggiunti da altre due persone – in sella a un altro scooter – una delle quali avrebbe fatto fuoco al loro indirizzo ferendoli uno alla tibia e l’altro al ginocchio sinistro. Entrambi non sono in pericolo di vita.

Le storie si ripetono sempre alla stessa maniera. Era il 31 dicembre del 2007 quando qualche minuto prima della mezzanotte l’ennesima pallottola vagante uccise mentre si trovava a casa con i suoi familiari Giuseppe Veropalumbo, un trentenne di Torre Annunziata.

Intanto sui social impazzano filmati di persone armate di pistole che allo scoccare della mezzanotte hanno fatto fuoco a ripetizione.

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