Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 con profondità 2, 5 chilometri. La terra ha tremato per circa 10 secondi. Una scossa che è sembrata interminabile.
Un sisma ondulatorio e sussultorio avvertito anche in altri quartieri di Napoli poco dopo le 22 e 07.
Tanta paura e panico con persone che stanno scendendo in strada.
Sembra che l’epicentro dovrebbe essere localizzato nell’area dei Campi Flegrei, interessata dal fenomeno del bradisismo, in particolare nella zona Pisciarelli.
Sarà una notte insonne, molti hanno il timore chepotrebbe seguire una scossa di assestamento. Come dicevamo sono in molti che per precauzionalmente ma anche per lo spavento hanno lasciato le proprie abitazioni collocate ai piani alti. Chi abita al settimo, ottavo piano davvero se l’è vista brutta.
Da giorni la preoccupazione è aumentata. Il fenomeno è tremendamente serio. Se da un lato gli esperti cercano di spiegare con la logica scientifica e rassicurare la popolazione dall’altro sono in tanti invece a sostenere che potrebbe avvicinarsi una eruzione di un vulcano dell’area Flegrea con tutti i rischi che ne conseguono.
La preoccupazione è altissima come dimostrano le tante riunioni istituzionali e il rafforzamento dei monitoraggi della protezione civile. Restano problemi irrisolvibili nell’immediato come un piano di evacuazione e di agevoli vie di fuga.
Intanto, sul fronte prevenzione proprio oggi è stata convocata dal Presidente De Luca una riunione in Regione sugli eventi sismici dell’area flegrea.
Nella riunione, alla quale hanno partecipato il capo della Protezione Civile regionale Italo Giulivo, il direttore generale della Sanità, Nino Postiglione e i direttori generali dell’Asl Napoli 1 (Ciro Verdoliva), dell’Asl Napoli 2 (Mario Iervolino) e dell’Asl Napoli 3 (Giuseppe Russo), è stato fatto il punto sulle attività in corso in relazione alle strutture sanitarie dei territori interessati.
Dal responsabile della protezione Civile è stato confermato, anche sulla base dell’interlocuzione con gli organismi tecnico-scientifici e di controllo, che la situazione è monitorata 24 ore su 24 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Vesuviano.
Nel corso dell’incontro, con l’obiettivo di integrare la prevenzione, è stata decisa una verifica sui piani già esistenti sul fronte dei trasporti e della sanità.
Per quanto riguarda l’ospedale di Pozzuoli, quello di Procida e quello di Torre del Greco sono state già aggiudicate le gare per oltre 30 milioni riguardanti interventi di ulteriore miglioramento delle strutture. Facendo seguito alle esercitazioni del 2019 da parte dell’Asl Napoli 2 Nord e proseguite fino al 2022 nelle strutture sanitarie, nel prossimo fine settimana la stessa Asl Napoli 2 ha organizzato specifici corsi di formazione e ulteriori simulazioni di evacuazione dagli ospedali di Giugliano e Frattamaggiore. Definito già nei giorni scorsi anche l’aggiornamento del piano che riguarda le infrastrutture viarie e i trasporti.