Uccise il genero e la nuora perché era convinto che fossero amanti. Accadde a Sant’Antimo, vicino Napoli, lo scorso 8 giugno dell’anno scorso.
Raffaele Caiazzo, 48 anni, armato di pistola uccise prima Luigi Cammisa, 29 anni e Maria Brigida Pesacane, 24 anni, rispettivamente marito e moglie dei figli gemelli e avevano entrambi due figli.
L’uomo da tempo sospettava che i due avevano una relazione segreta, un sospetto personale che nella realtà non corrispondeva ai fatti. Qualche ora dopo il duplice omicidio l’uomo si costituì in carcere.
Oggi la Corte d’assise di Napoli ha emesso la sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Raffaele Caiazzo, che non si è mai pentito.