Protestava davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo. Addirittura si è incatenato per farsi ascoltare dai rappresentanti della Ue. Un impeto che ha fatto scattare i controlli da parte delle autorità delegate alla sicurezza.
Nell’identificare l’uomo, gli agenti tramite accertamento informatico della banca dati europea in corrispondenza a quel nome e cognome hanno visto che c’era un alert: ricercato. Cosi è finito in manette Antonio Delli Paoli, 75 anni, detto Pullastriello, condannato all’ergastolo. L’uomo è un kiler del clan dei Casalesi era scappato il 20 dicembre scorso dopo un permesso premio. È detenuto dal 1994 e deve scontare l’ergastolo.
Il latitante era in Francia e protestava davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo per la revisione del suo processo. Antonio Delli Paoli, ras di Marcianise non ha opposto resistenza e si è subito fatto identificare. Le autorità di Stasburgo hanno inviato una segnalazione alla Squadra mobile di Caserta e allo Sco di Napoli, che stavano conducendo le indagini sul suo conto.
L’uomo è stato per anni, il luogotenente del clan Piccolo, attivo a Marcianise, territorio nel quale dal 1986 al 2007 si è consumata una guerra di camorra con cosca dei Belforte. Uno scontro che è sorta nell’ambito della guerra tra Nco di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia di Antonio Bardellino.
I Piccolo erano legati alla Nuova famiglia, mentre i Belforte alla Nuova camorra organizzata. In questo scenario scaturì l’omicidio di Salvatore Ruoe ha presentato istanze per la revisione del Processo.
Ora i giudici invieranno la rogatoria internazionale per far tornare in Italia Delli Paoli.