La magistratura contabile ipotizza un danno erariale per la casse della Città Metropolitana di Napoli di 11 milioni di euro. In ballo sono state chiamate 23 persone tra l’loro anche l’ex sindaco Luigi De Magistris – la vicenda riguarda le ricapitalizzazioni e soccorsi finanziari deliberati dall’ente locale, nell’anno 2019, a favore della Compagnia Trasporti Pubblici S.p.A. (C.T.P.) partecipata.
La Procura Regionale per la Campania della Corte dei conti sostiene che le ricapitalizzazioni si sono rivelate sistematiche annuali iniezioni di liquidità a danno del bilancio pubblico, che sarebbero state giustificate – almeno in apparenza – dalla necessità di continuare a offrire un servizio pubblico essenziale.
In realtà la società era ormai in stato di irreversibile decozione, tant’è vero che negli anni esaminati la copertura chilometrica delle linee di trasporto si è ridotta di circa il 50%. Tra le 23 persone, anche Antonio Meola (attuale segretario generale della Città Metropolitana), Giuseppe Jossa, Giuseppe Cirillo e Giuseppe Tito (attuali sindaci di Marigliano, Cardito e Meta di Sorrento), nonché Francesco Cascone, Felice Di Maiolo e Francesco Iovino (attuali consiglieri regionali).