L’investimento è di 700 milioni e riguarderà l’intera area Est di Napoli. Un ammodernamento e un piano robusto di riqualificazione urbana. Qui sortegrà ‘Il Faro’, l’opera avveneristica sarà condotto dallo studio Zaha Hadid Architects che si è aggiudicato il bando per la costruzione della nuova sede della Regione a Napoli. La sede del Consiglio Regionale, gli uffici ora collocati al Centro Direzionale sono in fitto.
L’Ente presieduto dal presidente Vincenzo De Luca ha messo in campo un ambizioso progetto per realizzare una piccola cittadella della Regione inserita in un programma di riqualificazione della Porta Est. Alla presenza di sindaci, amministratori, manager alla Stazione Marittima di Napoli è stato presentato il progetto ‘Il Faro’

“Volevamo organizzare un’opera di grande architettura contemporanea, un’opera che rappresentasse l’identità moderna, attiva, positiva, dinamica, di Napoli, della Campania, dell’Italia. In Europa non c’è un’opera di queste dimensioni, di questo valore, con questa carica simbolica”, ha spiegato il presidente Vincenzo De Luca.
“L’ambizione che abbiamo con `Il Faro´ è non solo quella di costruire l’identità moderna di Napoli, ma di dare all’Italia un simbolo di identità moderna. Un’opera contemporanea serve a creare un’identità moderna per le giovani generazioni, serve a creare flussi turistici, curiosità intellettuale, senso del futuro in un Paese nel quale viviamo un clima di grande depressione e incertezza” – sottolinea l’inquilino di via Santa Lucia.
“Noi – ha aggiunto De Luca – abbiamo ricordato sempre in questi anni la grande storia di Napoli, ma oggi tentiamo di fare un’altra operazione: vogliamo guardare avanti”.

Il grande assente della presentazione è stato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che si è detto favorevole all’intervento “a patto che si faccia tutto perché tutto è stato visto con una visione unitaria di un’area che per noi è strategica”.
Il primo cittadino ha ricordato che l’amministrazione comunale ha approvato l’Accordo di programma per lo sviluppo dell’area est, un accordo “molto articolato che – ha evidenziato – prevede la realizzazione della sede della Regione, ma anche una serie di infrastrutture che sono fondamentali e indispensabili, come la nuova bretella autostradale, la nuova stazione dei bus, il nuovo parcheggio della stazione ferroviaria”. E infine Manfredi sembra voler dare un colpo di freni: “Serve l’ok del Consiglio comunale di Napoli”.