Conosceva la vicenda di Annalisa Durante, la ragazzina di 14 anni uccisa in via Vicaria Vecchia al rione Forcella a Napoli nel corso di un agguato tra camorristi. Era il 27 marzo del 2004. Un colpo di pistola vagante colpì la 14enne mentre si trovava in strada insieme alla cugina e un’amica.
Vittima innocente di camorra, una delle tante, come spesso accade tragicamente a Napoli. Il papà di Annalisa, Giovanni Durante, decise con sua moglie l’espianto degli organi e la donazione.
Con il sacrificio di Annalisa bene sette persone oggi vivono. Ma la morte violenta di Annalisa ha segnato la vita di tante persone grazie all’impegno civico, alla tenacia di suo padre Giovanni che nel nome della figlia ha costruito una biblioteca per chi non ha i mezzi e indurli a cambiare vita.
La biblioteca Annalisa Durante è sorta a pochi metri dove fu ammazzata la 14enne. Dopo anni di attività è ormai un punto di riferimento culturale per il rione Forcella. Un’azione concreta per dare un segnale e offrire opportunità a chi ha vissuto sempre e solo ai margini.
I libri salvano l’anima spesso ripete Giovanni a quei ragazzi che hanno abbandonato la malavita. Una storia che colpì molto Papa Francesco che volle assolutamente stringere la mano a Giovanni per aver trasformato il suo immenso dolore in dolcezza e aiuto per gli altri.
L’incontro ci fu in Vaticano e Giovanni Durante in quell’occasione regalò al Pontefice, il libro ‘Il Diario di Annalisa Durante”.