È cominciata la deportazione dei rifugiati presso il centro di detenzione edificato e sorvegliato dagli italiani in Albania. Un lager dove nelle prossime ore saranno trasferiti fuori dall’Italia dieci egiziani e sei bengalesi che su barconi di fortuna avevano lasciato le coste libiche delle prigioni di Sabrata e Zuara. Non c’e’ alcun motivo ragionevole e nessuna giustificazione giuridica per deportare un essere umano in un Paese terzo che non e’ quello di provenienza e non e’ nemmeno quello di passaggio.
Un modello pericoloso inventato dal governo guidato da Giorgia Meloni e appoggiato con il voto in Europa da parte dell’opposizione, che farà da apripista ad altri Paesi a trazione destra destra e non solo. La Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, votata con convinzione anche dal Gruppo di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici di cui fa parte una folta pattuglia di eurodeputati del PD, ha dichiarato che l’iniziativa del Governo Meloni è “modello a cui ispirarsi”.
Sto aspettando al varco i ‘sinistri’ che senza batter ciglia hanno scelto e rinnovato la fiducia alla Ursula Von der Leyen. Già li vedo sui social con i loro post strappalacrime con le immancabili fotine scontornate che ritraggono le loro facce da attori consumati e sofferenti esprimere il solito slogan di costernazione dopo l’ennesima strage in mare di migranti.
Si tratta per lo più di maggiordomi di correnti politiche ‘piazzati’ in Europa dopo trombature elettorali, fine mandati oppure semplicemente parcheggiati in attesa di elezioni regionali e comunali, altri, invece, scampati a guai giudiziari per qualche cavillo. Siete complici della costruzione di questi lager dove si perpetreranno abusi sulle persone e sul diritto d’asilo senza alcun controllo democratico. Nel frattempo trovandovi facendo votatevi anche lo ‘statista’ Raffaele Fitto.