Un recente sondaggio ha decretato che una eventuale discesa di Roberto Fico, ex presidente della Camera dei Deputati, a capo di un campo largo e potenziale nuovo candidato a presidente della Regione Campania non troverebbe un grande gradimento tra i campani. In molti si turerebbero il naso e voterebbero per la terza volta l’attuale presidente Vincenzo De Luca.
Praticamente vincerebbe l’usato sicuro rispetto all’ex pasdaran del grillismo. La partita non coinvolge solo la Regione Campania ma è ben più ampia. L’ex sceriffo di Salerno gioca su di un piano nazionale. Sa bene che il suo candidarsi contro tutto e tutti avrà ripercussioni nazionali.

Ai piani alti del Partito democratico e in particolare nel quartier generale della segretaria Elly Schlein conoscono i rischi e gli effetti che si potrebbero innescare se De Luca riuscisse ad essere eletto con la sua sola forza.
Da tempo i colonnelli della segretaria stanno tentando di sabotare la macchina del consenso deluchiana aprire brecce nel potere monolitico e portare sotto nuove insegne i portatori di voti ed i campioni del consenso in Campania come l’attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Campania Mario Casillo, mister 40mila preferenze, e la consigliera regionale sempre Pd Loredana Raia.
Il punto non è come dicono alcuni dirigenti del Pd di voler rinnovare la politica, disincrostare e svecchiare quel potere fatto di cacicchi, portatori di voti e favori ma svuotare ed ereditare quel potere logoro, tinteggiarlo e cavalcare lo stesso cavallo vincente cambiando fantino.
L’ingenua Elly Schlein si sta rendendo conto però che dietro l’iniziale richiesta a più voci di disarcionare De Luca si nascondono complessi interessi di potere per il potere.

Chi spera in un accordo oppure in un meccanismo che congeda un lasciapassare politico per un nuovo mandato di De Luca sa bene che non è possibile. Nessuna pace può essere sancita tra la segretaria e il presidente.
Anzi c’è il sospetto che dai piani alti del Pd qualcuno sta organizzando una sorta di inciucio affinché il Governo impugni la legge regionale sui tre mandati che sulla carta consentirebbe a De Luca la candidatura alla Regione per la terza volta.
Non casualmente sia Alfredo Mantovano, Segretario del Consiglio dei ministri, sia Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, hanno ribadito che “Probabile che il Governo impugni la norma della Regione Campania per ora ha chiesto dei chiarimenti, facendo delle osservazioni”.