Franco Alfieri si è dimesso dalla carica di sindaco di Capaccio Paestum decadendo da presidente della Provincia di Salerno. L’ex primo cittadino ha maturato la sua decisione dopo il pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione che ha ritenuto di confermare gli arresti domiciliari.
L’esponente politico sospeso dal Pd è stato arrestato nell’ottobre scorso nell’ambito dell’inchiesta su presunti appalti pilotati che ha visto coinvolta anche la sorella Elvira. Oltre a Franco e sua sorella, compaiono i nomi di Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale dell’azienda Dervit; Andrea Campanile e Carmine Greco, componente dello staff del sindaco e responsabile tecnico del Comune di Capaccio.
È chiaro che Alfieri e le altre persone coinvolte nell’inchiesta sono da ritenere innocenti fino al terzo grado di giudizio. L’ex primo cittadino venne alla ribalta quando Vincenzo De Luca l’ho definì in un incontro elettorale il re delle fritture per la sua abilità di costruire il consenso elettorale.