Il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Poggiomarino per infiltrazioni della criminalità organizzata. Una decisione, adottata su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è stata motivata dagli “accertati condizionamenti” che avrebbero compromesso la regolare amministrazione dell’ente.
Il Comune sarà ora gestito da una commissione straordinaria per almeno 18 mesi. La decisione era ampiamente annunciata da tempo anche dopo l’arresto del sindaco Maurizio Falanga, del suo vice Luigi Belcuore e dell’imprenditore Franco Carillo. Secondo i magistrati tra i diversi livelli c’era uno stretto rapporto con la camorra fin dalle elezioni amministrative del 2020.
Secondo gli inquirenti, il sodalizio si sarebbe basato su un presunto scambio di favori, con la promessa di affidamenti di appalti pubblici in cambio di sostegno elettorale. L’ex primo cittadino eletto con il centrodestra nel 2020, con una coalizione di liste civiche (Rialziamo la Testa, Cambiamo Insieme, Fare Civico) che avevano il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Unione di Centro. ha rassegnato le dimissioni dopo la conferma degli arresti domiciliari da parte del Tribunale del Riesame.