Non è un caso se il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi non ha partecipato direttamente all’incontro Anci regionale dove il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha riunito molti sindaci della regione per organizzare una crociata contro il governo centrale. Il primo cittadino di Napoli, infatti, incontrerà il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lunedì prossimo farà tappa a Napoli per la sottoscrizione del protocollo d’intesa che segue lo sblocco dei Fondi sviluppo e Coesione circa un 1,8 miliardi ma soprattutto l’accordo su Bagnoli in cui Manfredi è commissario di governo per la bonifica e rigenerazione urbana dell’ex area Italsider.

Spiega lo stesso sindaco: “La firma arriva dopo la delibera del Cipess così possiamo passare all’apertura dei cantieri”. I soldi – nel concreto – dovrebbero essere in cassa e pronti per i progetti collegati al piano di fattibilità tecnica economica.
Un successo sicuramente del primo cittadino come il ‘patto per Napoli’ sottoscritto dallo stesso Manfredi quando premier era Mario Draghi e che nei fatti ha messo in sicurezza i traballanti conti in rosso del Comune. Ora la sottoscrizione di un altro accordo che finalmente potrà far ripartire Bagnoli.
E se Manfredi piano piano mette a segno colpi che aiutano Napoli nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali, De Luca è sempre più isolato dal governo e qualcuno lo accusa di usare il proprio ruolo per attaccare l’esecutivo e non tenere presente gli interessi dei campani.