La sirena suona e dà il via alla gara ma non è una partita come le altre se entrambe le squadre entrano in campo al grido di “Domenicoooo”!

È il trigesimo di Domenico Cirillo, il 17enne tragicamente scomparso un mese fa tra il 1 e 2 febbraio mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in viale Dohrn a Napoli a pochi metri dallo Chalet venne falciato da una MiniCooper, guidata da un 19enne che non avrebbe dovuto essere al volante di quell’auto.

Una settimana di agonia e il cuore di Domenico smette di battere lasciando un vuoto immenso nelle due comunità che lui viveva ardentemente: la squadra Under 19 gold dell’Academy Napoli basket e il liceo Arturo Labriola di cui Dodi era rappresentante.

Oggi al Palabarbuto (Fruit Village Arena) si sono sfidate queste due squadre. Alla fine non conta il punteggio. Oggi non ci sono vincitori e vinti, perché tutti abbiamo già perso con la morte di Domenico.

Tra il terzo e il quarto tempo il capitano del Napoli Basket De Nicolao e il presidente Grassi hanno consegnato ai genitori di Domenico la maglia numero 43 quella che indossava quando giocava con la sua amata squadra con tutte le firme dei giocatori del Roster del Napoli Basket.

La Under 19 un suo valido atleta, il liceo Labriola il suo coinvolgente rappresentante, la società tutta un ragazzo brillante, impegnato, di quelli capaci di far ‘lievitare’ in maniera contagiosa il loro entusiasmo.

Qui nel suo luogo ‘sacro’, il palazzetto dello sport che lo ha visto gareggiare tante volte sul parquet, e tante altre tifare sugli spalti, si celebra il suo trigesimo.

Lo sport vissuto religiosamente, come ha fatto lui nella sua vita. Tutto parla di lui: sui monitor campeggia “Ciao Domenico. Sarai sempre con noi” mentre gli striscioni sugli spalti ricordano “Dodi” e ricordano a tutti noi che “Possiamo cambiare tutti”. A bordo campo i genitori si stringono le mani cercando di superare un dolore indicibile.

Al loro fianco tutta la dirigenza Gevi Napoli, a partire dal suo presidente Grassi. Gli amici hanno incorniciato la sua maglietta con il numero 43, impressa anche sullo striscione del liceo Labriola.

Sugli spalti di un palazzetto tanti tantissimi giovani che tra una sirena e un’altra cercano il loro amico, che non c’è più.
A fine partita all’interno del Palabarbuto è stata celebrata messa da parte di padre Giovanni (Chiesa di San Vitale). Sistemati in cerchio mano nella mano si è pregato tutti insieme. “Qui stiamo facendo un memoriale, qualcuno che vive in eterno, serve per sentirci uniti a Domenico – dice don Giovanni – per avere il coraggio di continuare la vita insieme a Domenico”.

Intanto, per chi vuole dare un contributo c’è una raccolta fondi indirizzata allo spot sulla sicurezza stradale per Domenico Cirillo.
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