“La corruzione spuzza”. Aveva ragione Papa Francesco che lo ricordò ai campani quando venne a Napoli in visita. Oltre al sindaco di Sorrento, Massimo Coppola oggi le manette sono scattate anche per la sindaca di San Vitaliano, Rosalia Anna Masi, suo marito Vitaliano Vellusi, ex responsabile del settore politiche sociali del Comune e il comandante della polizia municipale, luogotenente Gabriele Fiore.
Una giornata nera per i primi cittadini finiti nel mirino delle indagini per reati di corruzione e non solo. Alle prime luci dell’alba in una operazione congiunta della polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri sono state notificate misure cautelari nei confronti di otto indagati, in seguito a un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nola.
L’inchiesta, avviata su richiesta della locale Procura, ha messo in luce gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, accusati di reati quali tentata concussione, corruzione e turbativa d’asta.Le indagini hanno consentito di ricostruire la gestione irregolare del Comune connotata, secondo la Procura di Nola, “dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi di natura clientelare”.
Rosalia Anna Masi aveva formalmente rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaca di San Vitaliano circa una settimana fa. Una decisione che sarebbe presa a seguito della consapevolezza di un’indagine sul loro conto.