Preso con le mani nella marmellata. In tasca nascondeva una mazzetta di denaro circa 4mila e 500 e altri 1500 euro euro al suo collaboratore come una delle trance della soma complessiva pattuita di 120mila euro con un imprenditore. È stato arrestato in flagranze di reato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola pizzicato ieri in un ristorante di Sorrento mentre partecipava a una serata organizzata dop un evento sportivo.
L’operazione è stata eseguita dalla guardia di Finanza di Massa Lubrense, con il coordinamento della procura di Torre Annunziata guidata da Nunzio Fragliasso. Secondo le indagini delle fiamme gialle il primo cittadino avrebbe ricevuto la somma di 6mila euro in contanti da un imprenditore della penisola sorrentina, in relazione all’appalto per l’affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026. Il manager durante la serata ha consegnato al sindaco e al suo collaboratore la somma in contanti. I finanzieri hanno trovato nelle tasche del sindaco (4.500 euro) e, in quelle del collaboratore Francesco Di Maio (1.500 euro).

L’imprenditore, fino al 20 maggio, avrebbe corrisposto al sindaco Coppola, direttamente o per il tramite del collaboratore, la somma complessiva di 66mila euro. Dalle indagini è emerso, inoltre, che lo stesso imprenditore in precedenza avrebbe corrisposto al sindaco Coppola e al Di Maio, in più soluzioni, la somma complessiva di euro 50.000 in contanti, in relazione all’aggiudicazione di un altro appalto, da parte del Comune di Sorrento, relativo al servizio di ottimizzazione e miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025. Trattandosi di flagranza di reato la Guardia di Finanza ha proceduto ad una serie di perquisizioni nell’abitazione del sindaco, nel corso della quale sono stati rinvenuti oltre 34mila euro in contanti e presso altre abitazioni.
Pare che l’inchiesta sia destinata ad allargarsi risultano indagate altre 22 persone tra dipendenti comunali, tecnici, imprenditori e mediatori. Tra quest’ultimi appartiene Raffaele Guida noto come Lello il sensitivo che era referente del sindaco nei rapporti con gli imprenditori. Massimo Coppola, 48 anni, avvocato ha ricoperto molti ruoli politici nella amministrazione pubblica fino ad essere candidato sindaco nel 2020 ed essere eletto al ballottaggio con il 60,55 per cento sostenuto dalle liste civiche Sorrento Adesso, Nuova Sorrento e Viviamo Sorrento e dal Pd.
Per tutte le persone coinvolte a vario titolo nella vicenda giudiziaria è chiaro che sono da ritenersi innocenti fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva. Gli imputati potranno far valere le loro ragioni e chiarire le loro posizioni nel corso del procedimento.