Ora è meno ‘stronza’ la premier Giorgio Meloni che insieme al neo commissario Ue ma ancora ministro per il Pnrr Raffaele Fitto hanno sottoscritto insieme al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo sblocco dei fondi Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) quelli per mesi e mesi invocati dal governatore che più volte ha minacciato di cominciare una battaglia a colpi di carte bollate. Si chiude la vicenda e ora la Campania avrà da investire poco più di 6,5 miliardi.
La firma è stata apposta a palazzo Chigi, tra il governatore Vincenzo De Luca, la premier Giorgia Meloni e il ministro Raffaele Fitto un percorso che hanno visto coinvolti gli uffici della presidenza del Consiglio e la Regione per stabilire le priorità progettuali e stilare i cronoprogramma. La riforma della politica di coesione nazionale varata dal governo nel settembre 2023, anche al fine di superare gli storici limiti sperimentati dal nostro Paese con riferimento alla spesa dei fondi di coesione. oggi dobbiamo guardare avanti.

“Mi auguro che anche l’accordo di questa mattina serva a far maturare nell’orientamento di tutti uno spirito di collaborazione, di coesione nazionale. Ci possono, ci devono essere posizioni distinte ma nel rispetto dei ruoli e immaginando la funzione di governo non come una funzione di conquista di potere o di risorse ma di esercizio, un potere derivato da un voto elettorale ma di rispetto per tutte le funzioni istituzionali. Dunque, mi pare complessivamente un risultato importante e positivo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.