La proposta di modifica al regolamento di superare i due mandati è al vaglio del Comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle. Questione di pura formalità. È scontato che uno dei pilastri fondativi dei 5 Stelle venga superato. È il via libero definitivo a Roberto Fico.
L’ex presidente della Camera dei Deputati è pronto a diventare il federatore del campo largo in Campania sulla scia dello stile istituzionale del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Ma il centro-sinistra è agitato. I sondaggi parlano chiaro: Roberto Fico è candidato debole per la Regione Campania. Dal canto suo Vincenzo De Luca non molla. Si andrà davanti alla Corte Costituzionale sulla faccenda del terzo mandato.
La sentenza è prevista in primavera. Nel frattempo non è vietato trattare. Pier Luigi Bersani ha tentato di far dialogare l’ex sindaco di Salerno con la segretario Elly Schlein ma si è beccato da De Luca l’epiteto simpatico di rincoglionito e il consiglio di farsi qualche grappino in più. A guastare la festa ora si è affacciato anche il vicepresidente della Camera del M5S Sergio Costa che ha ribadito e fatto giungere per l’ennesima volta la propria disponibile a candidarsi alla Regione Campania, ma alla condizione che ci sia concordia.
Un rebus perché pare che Costa trovi la non avversione dello stesso De Luca ciò non significa che si toglie davanti. L’attuale presidente della Regione Campania non si sposta di un millimetro. Solo contro tutti e attento a non farsi smontare il suo ‘sistema di potere’ come con grande impegno ci stanno provando figure di primo piano del suo partito o ex partito alla faccia della lotta ai cacicchi, portaborse e capibastone.