Non ce l’ha fatta Domenico, il giovane 17enne investito tra sabato e domenica scorsa a viale Dohrn a mentre attraversava le strisce pedonali vicino gli chalet di Mergellina. Pochi minuti fa il cuore si è fermato.
Il 17enne alunno del Liceo Arturo Labriola era ricoverato in Rianimazione all’ospedale Cardarelli dopo aver subito una serie di interventi chirurgici. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime.

Il 17enne è stato investito mentre attraversava le strisce pedonali da un’auto Mini Cooper guidata da un 19enne neopatentato. Un impatto drammatico e violentissimo.
Con il trascorrere dei giorni lo stato di salute di Domenico si è aggravato. Proprio ieri sera nella chiesa di San Vitale si sono riuniti tutti gli amici, parenti e tanti conoscenti per rivolgere a quel giovane giocatore di basket una preghiera.
La notizia della scomparsa di Domenico si è diffusa subito. Il tam tam è partito dai gruppi wattpad finendo sulle bacheche di Facebook e Instagram.
Dolore, rabbia e disperazione sono i sentimenti che in questo momento attraversano un’intera comunità. Si è sperato fino all’ultimo che intervenisse un miracolo, un qualcosa che potesse accendere la speranza di vedere le condizioni di salute di Domenico migliorate. Invece così non è stato.
Cambia la posizione del 19enne alla guida della Mini Cooper. Con il decesso di Domenico ora siamo di fronte all’accusa di omicidio stradale. Tra l’altro il giovane non poteva nel modo più assoluto guidare quel tipo di veicolo in quanto da neopatentato era sottoposto a limitazioni nella guida. La Mini Cooper è un veicolo di potenza elevata motivo per cui al momento dei controlli gli è stata sequestrata l’auto e ritirata la patente di guida.