Una spedizione punitiva. Un omicidio in pieno giorno tra la folla di persone che sono in strada. Killer esperti. Accade a Cardito, cittadina dell’area Nord della Città metropolitana di Napoli. In via Tiziano Vecellio sono da poco trascorse le 10 quando un commando di due sicari in sella a una moto di grossa cilindrata pazientemente aspettano il loro obiettivo.
Nel mirino è finito Antonio Vitale, 56 anni, pregiudicato e noto alle forze dell’ordine. L’uomo guida l’auto e neppure immagina ciò che a breve gli accadrà. I sicari entrano in azione. Scatta la trappola. Sono almeno 10 i colpi di pistola esplosi in rapida successione.

Il 56enne è raggiunto da almeno 5 proiettili. È gravemente ferito. Viene immediatamente soccorso e accompagnato all’ospedale di Frattamaggiore dove però giunge in condizioni disperate. I medici possono solo constatarne il decesso. Sul posto gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Frattamaggiore.
Tante le ipotesi al vaglio degli investigatori ma la più probabile riguarda gli assetti dei vari gruppi criminali sul territorio. C’è uno svecchiamento in corso. Le nuove e rampanti leve premono per impossessarsi del potere. Con l’indebolimento dei clan storici dovuti alle inchieste, scalpitano le nuove bande telecomandate da qualche vecchio capo.