Dopo essere state allestite a New York, approdano anche in Francia le opere teatrali al femminile di Alessandro Casola (nella foto). Artefice del progetto è la regista Virginia Acqua che già si è cimentata col teatro napoletano a Parigi e che, dopo la tesi su “Eduardo De Filippo a Londra” con 110 e lode, ha all’attivo diverse pubblicazioni su Eduardo collaborando anche col figlio Luca De Filippo, per la Rai, nella realizzazione di documentari inseriti nei dvd del teatro di Eduardo.
Virginia Acqua ha utilizzato ben quattro opere di Casola in un evento unico dal titolo “Chi dice donna dice danno”. Le opere sono “Le condomine scatenate”, “Le zie sorde”, “Il vestito” e “Esame all’italiana”. “Le condomine scatenate” e “Il vestito” sono state allestite a New York mentre “Le zie sorde” e “Esame all’italiana” sono al debutto.
Tutte le opere sono di natura comica, anche lasciando spazio alla riflessione, com’è tipico del teatro napoletano. Si va da liti e adulteri nel condominio, ne “Le condomine scatenate” con un via vai di personaggi, quasi tutte figure femminili, pettegole e spietate, sempre però con l’indulgenza di voler assolvere se stesse, in una dinamicità di azione che non lascerà il tempo di sostare su una situazione che subito se ne intreccerà un’altra, una chiara ispirazione alla commedia brillante francese, con la differenza che, mentre nell’Ottocento il tradimento era un tabù, nell’epoca moderna c’è più filosofia ad affrontarlo.
“Le zie sorde” è una piccola parodia sull’incomprensione delle parole, e l’equivoco, si sa, lascia spazio alla comicità.
“Il vestito” invece è un gioco comico basato tutto sulla moda, o meglio, sui colori dei vestiti che sono di moda, che ovviamente cambiano di continuo facendo diventare obsoleto quello che si è appena comprato, anche se con ironia è una chiara critica al consumismo e al mercato veloce. Si termina con “Esame all’italiana” e qui c’è il classico tema della corruzione, in ambito scolastico questa volta, e come l’amore per una figlia, possa far cedere alle debolezze della corruzione anche la più inflessibile delle insegnanti.
Il progetto si terrà il 6 giugno presso il Theatre De Trévise a Parigi organizzato dal Centre Italiance Paris che nella capitale francese si occupa di divulgare la cultura e la lingua italiana a Parigi con corsi linguistici, allestimenti teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri culturali.