Tra Roma e Napoli c’e’ un pezzo di terra e di mare dimenticato da tutti. Castel Volturno negli anni ’70 era considerato il sogno della borghesia napoletana come luogo di villeggiatura.
In quegli anni, con la spinta di immobiliaristi senza scrupoli, si compie una delle più grandi speculazioni edilizie del nostro Paese.
Al sacco edilizio si uniscono poi gli interessi del clan dei casalesi che per anni ha spadroneggiato sul litorale domizio fino alla strage di Castel Volturno, la tragica notte in cui vengono trucidati sei immigrati ghanesi.
Con Sopravvissuti Domenico Iannacone compie un viaggio a ritroso e ricompone la storia di uno dei luoghi più tormentati e controversi d’Italia.
Cosa e’ rimasto di quel sogno degli anni ’70? Chi abita quei luoghi? Chi si e’ salvato?
Tra immigrazione incontrollata (circa 20.000 immigrati di cui 15.000 clandestini), spaccio di droga, prostituzione, case occupate e saccheggiate, Iannacone disegna su quello che resta dei veri e propri “ritratti della sopravvivenza”: insieme a Dimitri Russo, sindaco senza risorse, pochi altri eroi che ogni giorno, in totale solitudine, cercano di salvare quella terra.
Un racconto tragico, a tratti senza speranza, in cui i bisogni dei cittadini onesti non trovano risposta da parte delle istituzioni.