Non ha gradito Matteo Salvini l’intervento al Senato del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’informativa sul cosiddetto Russiagate.
In particolare il passaggio riferito all’acqusizione delle notizie sulla vicenda solo dagli uffici della presidenza del Consiglio e non direttamente dal ministro dell’Interno.
E poi quel sibillino accenno di Conte sull’eventuale fine del suo incarico o del possibile ritorno. Matteo Salvini non è certo un politico diplomatico, insomma, non le manda a dire.

“Il discorso di Conte mi interessa meno che zero”. E poi : “Vado all’estero per fare politica, a non per fare accordi commerciali, ritengo che la Russia sia un partner strategico”.
E al premier dice: “Mi sembra che cerchi dei nuovi Scilipoti”.
Matteo Salvini parla ai microfoni di ‘Radio anch’io’ e non è per niente tenero con il premier e gli alleati.
Poi Salvini taglia corto : “Mi alzo ogni mattina per andare al Viminale per lavorare – ha aggiunto -. Io finché posso far le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose…”.
Continuano le liti nell’Esecutivo e la maggioranza giorno dopo giorno va in frantumi.
P.P.M.
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it