0
0
“Patti chiari, amicizia lunga. Stiamo lavorando con serietà per dare un nuovo Governo all’Italia, per una svolta europeista, sociale e verde. Ma basta con gli ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”.
Lo scrive con determinazione e senza esitazione sulla sua pagina Fb il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
È la risposta senza se e senza ma ai ricatti di Luigi Di Maio che a conclusione del colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte ha alzato il tiro e sparato dinamite per terremotare il nascente Governo targato M5S e Pd.
Una posizione quella di Di Maio che suona come un ultimatum che ha fatto irritare l’inquilino illustre del Quirinale.
Il capo dei Pentastellati gioca di strategia e cerca di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Chiede un posto da vicepremier e parla di Conte come di un presidente di garanzia e quindi non in quota al M5S.
Insomma, allontana bruscamente il premier anche da una possibile leadership del Movimento e contemporaneamente sbarra la strada al Partito democratico con un proclamo: “Occorre realizzare i punti del M5S”.
Una prova di debolezza quella di Di Maio che viene travolto dalle critiche dei sostenitori del Pd.
Consuelo scrive: “E allora fermi, basta con questi ricatti, si vada alle urne. Segretario tutto ciò sta diventando grottesco ed umiliante. Io sto con voi!”.
E ancora Daniela: “No ai ricatti. Noi non abbiamo paura. Per ora sei caro Zingaretti sei riuscito a ricompattare il PD e buona parte della sinistra. Non ti sminuire a giocare con questo buffoncello”.
Tocca a Costantino: “Non dobbiamo arretrare di un millimetro. I 5S decidessero una volta e per tutte se sono un Movimento di destra sovranista oppure hanno capito che i temi sociali e ambientalisti hanno la loro naturale collocazione nei confini di centrosinistra”.
Giuseppe confessa: “Ho votato 5 Stelle, e non li rivoterei, e li ho votati per non sentir parlare più di mafia capitale. Mi fa piacere che Il Pd sia stato stato chiaro”. Maurizio attacca: “Di Maio continua a dimostrare quello che è …un personaggio piccolo piccolo!”.
E Giulio riflette: “Ci sono migliaia di giovani italiani laureati, ultra qualificati, che parlano più lingue, che sono stati costretti a emigrare per sperare in un futuro migliore. Di Maio è un giovane che, per migliorare il suo di futuro, sta minando la nascita del nuovo governo e il futuro di tutti noi”.
Nicola rivolto a Zingaretti scrive: “Il coinvolgimento del PD è l’unica garanzia della buona riuscita di questa trattativa. Di Maio assume il comportamento di un adolescente impazzito, altro che un leader politico”.
Maria Rita prega e dice: “Dio come vorrei che il Pd mandasse a quel paese quell’arrogantello di Di Maio!”
Biagio, infine, si appella al segretario e spiega: “Abbiate pazienza e guardate all’obiettivo finale o consegnerete il paese a una destra barbara”.
Pier Paolo Milanese
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it
