“Inammissibile”. Si è pronunciata la Corte Europea dei diritti dell’uomo ed ha respinto il ricorso di Massimo Bosetti, il muratore di Mapello condannato all’ergastolo in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio, 13 anni avvenuto nella Bergamasca nel 2011.

Il corpo della ragazza fu ritrovato in un campo il 26 febbraio del 2011, tre mesi dopo la sua scomparsa.
L’istanza dei legali di Bossetti, presentata nel novembre 2018 dopo la conferma dell’ergastolo in Cassazione, con la motivazione che l’uomo non avrebbe avuto modo di difendersi dalle accuse, “è stata dichiarata inammissibile”.

I legali di Bossetti adesso puntano a una revisione del processo.
Bossetti è recluso nel carcere di Bollate, dove ha chiesto di essere trasferito per poter lavorare.
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