“Niente scissione, 80-90 persone gestiranno il Movimento . Assurdo parlare di scissione. Da quando c’è stata la scissione del Pd, molti giornali provano a parlare di una scissione nel M5S che non c’è e non c’è mai stata. Gli unici che parlano di scissione sono i giornali, che hanno provato a indurla per provare a compensare la scissione del Pd. E non faccio un attacco al Pd. Questa Italia 5 Stelle vede il Movimento arrivare con una grande vittoria come il taglio dei parlamentari” parla tutto di un fiato Luigi Di Maio ospite de L’Intervista di Maria Latella, su Skytg24 -.
Parla forse più per esorcizzare e spostare i guai a 5 Stelle più in là. E poi annuncia: “Il M5S si darà un’organizzazione, si passa a un modello in cui ci saranno 80-90 persone che gestiranno il Movimento in tutta Italia. Abbiamo bisogno di un’organizzazione, di ruoli di responsabilità” – specifica -.
Poi è stata la volta di Roberto Fico, il presidente della Camera che ha gettato acqua sul fuoco e allineato al pensiero dominante nel Movimento 5 Stelle: “Chi non trova sintesi, chi vuole avere sempre ragione e pensa solo al proprio ego porta a scissioni e contro-scissioni, è l’ultima cosa che un movimento come il nostro deve avere”.
“Bisogna uscire dalla questione della cultura dei dissidenti. È nell’equilibrio delle opinioni che ci sono i migliori movimenti politici, nelle sintesi si riesce a trovare la strada”.
“Un movimento – ha aggiunto Fico – che è nato dal basso come il nostro e che vuole partecipare alla vita pubblica e dire la sua deve per forza di cose ascoltare tutte le sensibilità, le voci che sono al proprio interno”.
E poi : “Non esiste dissenso ma partecipazione e idee anche differenti. La grande bravura del M5s è quella di dare conto a tutti per fare sì non che ci sia un tappo ma una grande partecipazione. Dobbiamo andare avanti tutti insieme nelle differenze, cercando anche di affrontare temi su cui non siamo d’accordo. Il sale della democrazia è il dibattito pubblico. Basta dissidenti, va bene parlarne ma bisogna trovare le strade comuni”.
Ci sarà anche il dissenso ma a quei parlamentari che si sono opposti alla deriva leghista sono stati buttati fuori senza se e senza ma. Insomma, il solito Movimento 5 Stelle dove impazza l’ipocrisa e la retorica. Ognuno copre l’altro, ognuno fai i complimenti all’altro, tutti allineati e coperti.
Pier Paolo Milanese