Si apre un nuovo fronte nell’esecutivo. La polemica rischia di provocare un vero e proprio incendio e far crollare il traballante castello dell’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico.
A piantare la grana è Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e Tursimo ma più che altro capo delegazione del Pd al governo. Franceschini ha di fatto bloccato il decreto Innovazione.
Motivo? Sarebbe stato scritto con il pesante ‘contributo’ di Davide Casaleggio, il detentore in pratica della scatola nera dei Pentastellati con la gestione della piattaforma Rousseau.
Insomma, oggi il Consiglio dei ministri fha dato solo l’ok a milleproroghe, dove dal prossimo marzo andrà in vigore la riforma sulle intercettazioni telefoniche, mentre sull’Innovazione tutto si è fermato.
“Oggi non c’erano le condizioni per approvare in Consiglio dei Ministri il Piano per l’Innovazione digitale. C’è bisogno di un approfondimento e le norme, frutto di un’intesa nella maggioranza, potranno essere inserite in un emendamento in sede di conversione del decreto”, ha detto Dario Franceschini, capodelegazione dem al governo.