Gli eroi dell’antifascismo, dell’antinazismo infastidiscono e mettono paura a qualcuno. Si moltiplicano i gesti di di danneggiamento e vandalizzazione dei simboli della memoria condivisa. Prova che il seme del male è ancora presente e tenta di germogliare.

La svastica disegnata sulla targa della partigiana Tina Costa scomparsa nel marzo scorso ne è una prova eloquente.
La targa che ricorda la partigiana e comunista Tina Costa apposta ad inizio dicembre dal VII municipio che le ha dedicato alla memoria il giardino antistante la sede in Piazza Cinecittà è stata criminalmente imbrattata.

Per ora l’imbratto è stato cperto con un cartello che riporta lo scritto di Tina ed a breve la targa sarà sostituita.
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