Le dimissioni di Lorenzo Fioramonti non convincono gli stessi grillini. L’ex ministro dell’Istruzione ha un progetto segreto e lo sta perseguendo con tenacia e lucidità. Questo pensano i vertici dei Pentastellati.
Sta di fatto che Fioramonti si muove in modo autonomo, non risponde a nessuno e forse agisce in stretta connessione con il premier Giuseppe Conte.
Si, perchè Fioramonti – non sono convinti praticamente tutti – ha trovato il pretesto per uscire da palazzo Chigi e avere le mani libere.
Ci sarebbero almeno una quindicina di parlamentari dei 5 Stelle che sono pronti a costituire un gruppo autonomo e diventare una sorta di ‘responsabili’ pronti ad accogliere altri parlamentari in uscita da altre formazioni politiche come ad esempio Forza Italia.
Così si allargherebbe il fronte della maggioranza e Conte acquisterebbe maggiore forza.
Il diretto interessato sembra scendere dalle nuvole tanto è vero che avrebbe parlato più volte e a lungo con Fioramonti ponendo una serie di problemi politici che potrebbero tramutarsi in vere e proprie trappole.
Il presidente del Consiglio non vuole altri gruppi e più che altro non vuole alimentare i sospetti del capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio già in grandi difficoltà per le tensioni interne al Movimento.
Lo stesso premier ha bloccato l’operazione e rassicurato i partiti della coalizione. Sta di fatto che la riorganizzazione del M5S non ha rasserenato il clima nel Movimento.
I facilitatori, il raccordo più stretto con i territori, i prossimi stati generali sembrano non aver per nulla risolto i problemi e le criticità interne dei Pentastellati.