Un nuovo clan che approfittando del vuoto di potere in pochi mesi era diventato egemone e si muoveva da San Giovanni a Teduccio alla conquista di altri territori imponendo la propria legge fatta di attentati, agguati per imporre il racket delle estorsioni.
L’indagine dei carabinieri di Napoli coordinati dalla Dda, hanno arrestato 34 persone ritenute affiliate alla cosca Luongo D’Amico, legata al clan Mazzarella.

Il nuovo clan, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro.
Le accuse che vengono contestate nell’ordinanza del Gip che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali, detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, danneggiamento aggravato, minaccia ed atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente.
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