“Ai mafiosi il computer serve più della pistola” così il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, ospite di Mezz’ora in piu’ su Raitre.
“Le consorterie mafiose da tempo hanno cambiato il loro modus operandi” – sottolinea De Raho – anche e soprattutto alle conseguenze che offre il flagello del Coronavirus.
“Riporto quello che è emerso da una intercettazione telefonica tra due esponenti criminali, con uno che diceva all’altro che oggi per essere mafiosi non bisogna piu’ sapere sparare ma sapere usare il dito indice per usare un computer”, conclude De Raho.