“Nell’avvicinarsi a questa fase 2, se si innestano il caos istituzionale voluto e la frenesia popolare anche giusta dopo due mesi, c’è il rischio che la situazione diventi incontrollabile non solo a Napoli ma in tutta Italia”. È il pensiero del sindaco Luigi de Magistris.
“C’è una ‘distonia’ tra la linea del Governo e le ordinanze adottate dalla Regione Campania” – attacca il primo cittadino e spiega – “L’individuazione di fasce orarie per praticare l’attività motoria – come stabilito in Campania da una ordinanza regionale – può comportare la creazione di assembramenti”.
E taglia corto de Magistris: “Sul piano sanitario quell’ordinanza può essere controproducente”.
“Ancora una volta c’è una contraddizione con la linea del Governo e mi riferisco in particolare all’attività motoria – spiega il sindaco all’agezia Ansa – Il Governo parla di distanziamento, mascherine, De Luca parla di mascherine, distanziamento, di distanze da mantenere solo in prossimità della propria abitazione e individua delle fasce orarie”.
“Questo tipo di provvedimento, oltre che ingiustamente vessatorio è anche controproducente sul piano sanitario – sottolinea -perché è verosimile che tutti usciranno nella fascia pomeridiana prevista, dalle ore 19 alle 22, e si creeranno delle assemblee di condominio di vicolo, sarà una sorta di piazzetta”.
A tal fine de Magistris chiama in causa anche le aperture dei parchi: “De Luca non dice nulla in merito nella sua ordinanza quindi vale quanto disposto da Conte. Lunedì i parchi potranno essere riaperti ma c’è il rischio che andrà molta più gente del previsto nelle fasce orarie e saremo costretti a chiuderli” .
Intanto, proprio sulle fasce orarie la Regione Campania ha annunciato che eliminerà le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini. La decisione è stata presa a seguito di quanto stabilito questa mattina nel corso di un incontro tra la task force regionale e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania, con la quale si è autorizzata la vendita con asporto.