Fase 3. Oggi riaprono cinema, teatri e centri estivi

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Oggi in tutta Italia riapriranno i centri estivi, i cinema e i teatri. Su quest’ ultima parola si ferma il nostro pensiero da napoletani figli di una cultura intrisa di teatro e di palcoscenico. Tutto riparte con nuove linee guida che sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni e che verranno allegate al Dpcm che disciplina la Fase 3.

I teatri ed i cinema potranno ospitare un massimo di 200 spettatori al chiuso e mille all’aperto, ammessi solo con mascherina obbligatoria e distanziamento come da decreto.

Pubblico e artisti degli spettacoli seguiranno le stesse regole: mantenimento del distanziamento interpersonale di un metro, misurazione della temperatura corporea e utilizzo di mascherine, periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi anche tra un evento e l’altro nella stessa giornata.

E poi areazione, ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni sui sistemi di ventilazione e di condizionamento, sistemi di disinfezione delle mani accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento, divieto del consumo di cibo e bevande durante lo svolgimento degli spettacoli, vendita dei biglietti online oppure senza utilizzo dei contanti.

Ma Napoli, città profondamente legata al teatro ed alla voglia di fare musica, deve adeguarsi alle nuove norme e vincere la paura del contagio per poter riprendere la programmazione, cosi Alfredo Balsamo, alla guida da del Teatro Pubblico Campano, ha dichiarato nei giorni scorsi.

Nel frattempo, parte il progetto “Racconti per ricominciare”, ideato e promosso da Vesuvioteatro.org, con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma, in programma dal 25 giugno fino al 12 luglio.
Sessanta attori, dieci autori, quaranta operatori e tecnici dello spettacolo per 10 location storiche dell’area Vesuviana e della Campania.

E’ il progetto teatrale “Un’idea per ripartire insieme – dice Giulio Baffi, critico e presidente dell’Accademia di Belle Arti – per tornare al teatro dal vivo nel rispetto delle regole. Per prendersi cura del pubblico, adottando ogni forma di protezione ed evitare ogni rischio, ma anche per 100 lavoratori, tra attori e personale tecnico, nella consapevolezza che, per chi ha scelto questo mestiere, restare a casa allontanandosi giorno dopo giorno dalla scena, non significa solo perdere delle sicurezze economiche, ma anche snaturare la propria identità”.

Un evento diffuso attraverso i luoghi di grande valore storico/architettonico tra cui la Villa Tufarelli a San Giorgio a Cremano, il Museo Ferroviario di Pietrarsa e la Reggia a Portici, Villa Campolieto e Villa Signorini a Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, il Complesso Badiale Santa Maria a Casamarciano e il Mulino Pacifico di Benevento.

Il Presidente della Fondazione Campania dei Festival, Luigi Grispello e il Direttore Artistico, Ruggero Cappuccio, hanno presentato lunedì mattina presso il Teatrino di Corte di Palazzo Reale, la tredicesima edizione del “Napoli Teatro Festival Italia” in cui Palazzo reale, il teatro san Carlo, il Real bosco di Capodimonte, anfiteatri, la spiaggia di Posillipo, faranno da palcoscenico per 130 spettacoli di teatro, danza, musica, cinema, che segneranno l’ inizio di una nuova stagione, in cui opereranno più di 994 operatori del settore dopo il lungo periodo di blocco di tutte le attività legate al mondo dello spettacolo e della cultura. Biglietti già disponibili sul sito da 5 a 8 euro.

Elena Barbato

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