C’è poco da scherzare il Coronavirus comincia a far paura. Se in Spagna, Germania e Francia si parla apertamente di seconda ondata in Italia ogni giorno cresce il numero di contagiati.
Cominciano a suonare i campanelli d’allarme siamo giunti a quota 552 contagiati . Era dal 28 maggio che in Italia non si registrava un numero così alto elevato di casi positivi.

Dall’osservatorio sanitario si certificano che ci sono lungo il territorio nazionale circa 834 focolai, tutti sotto controllo e sorvegliati. Anche regioni a covid zero registrano contagiati come la Basilicata 21 nuovi casi e l’Abruzzo con 39.
Il filo rosso riguarda il contagio di ritorno ossia quello portato da persone straniere o che vivono all’estero e rientrano. Ad esempio in Basilicata l’impennata è stata causata da venti immigrati ospitati nel centro di accoglienza a Ferrandina, in provincia di Matera. Stessa trama in Abruzzo il contagio è da stranieri trasferiti dalla Sicilia.

In Campania il governatore Vincenzo De Luca ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per colpire sui traghetti diretti alle isole “piccole bande di delinquenti che, se chiamate a rispettare i regolamenti Covid, hanno atteggiamenti aggressivi”.
Intanto allo Spallanzani di Roma sono state consegnate le prime dosi del vaccino completamente italiano, prodotto da Reithera, azienda di Biotecnologia di Castel Romano. Dal 24 agosto sperimentazione sull’uomo, con 90 volontari tra i 18 e gli 85 anni di età.
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