Una sequenza da brivido. Sembra Gomorra. Dialoghi esagitati e tanta rabbia e rancore. Intravedono gli agenti e uno dei due rapinatori grida all’altro : “Spara alla guardia, sparalo, sparalo”. Assurdo, tragico.
Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un colpo di pistola esploso da un poliziotto mentre tentava di rapinare tre giovani lo scorso 4 ottobre in via Duomo a Napoli avrebbe urlato “spara alla guardia, sparalo, sparalo” al suo complice, il 18enne Ciro De Tommaso.
È quanto risulta dall’ordinanza di convalida dell’arresto di De Tommaso, emessa dal gip di Napoli Gabriella Bonavolontà all’esito dell’udienza di convalida. Sono stati ricostruiti i concitati momenti della rapina ai danni di tre giovani che si trovavano a bordo di un’auto parcheggiata in via Duomo, nei pressi di via Marina e della zona portuale.
Dall’analisi delle immagini registrate da una telecamera di sorveglianza emerge che i due rapinatori hanno avvicinato le vittime giungendo a bordo di in sella a uno scooter indossando caschi integrali, si sono fatti consegnare soldi e telefonini.
Gli agenti sono sopraggiunti a bordo di una Fiat 500 e, scesi dall’auto, uno di loro ha intimato l’alt, seguito da un altro mentre i rapinatori continuavano a indirizzare la pistola nei confronti della polizia e si allontanavano. Qui finisce la parte della ricostruzione confermata dal video.
Le fasi seguenti sono state ricostruite dalla polizia giudiziaria e confermate dalle vittime: mentre uno degli agenti intimava l’alt con la paletta qualificandosi come agente di polizia e chiedeva di gettare via la pistola, i rapinatori non hanno eseguito l’ordine e il conducente, Luigi Caiafa, avrebbe urlato: “Spara alla guardia, sparalo, sparalo” mentre il passeggero, De Tommaso, puntava l’arma contro il poliziotto che, “resosi conto che l’arma era priva del tappo rosso e presentava una nitida cavità, esplodeva colpi d’arma da fuoco con la pistola di ordinanza, facendo quindi rovinare al suolo il motoveicolo”.
Gli agenti hanno bloccato De Tommaso, trovato poi in possesso della refurtiva e di un grosso coltello a scatto, mentre Caiafa, riverso a terra, “è deceduto praticamente nell’immediatezza, come constatato poco dopo dai sanitari intervenuti”.