“A giugno scorso abbiamo promosso e inaugurato questo servizio. La città ha risposto molto positivamente, abbiamo più di 2000 utilizzatori in appena 4 mesi. Tuttavia in questo periodo abbiamo dovuto registrare ben 7 episodi di vandalizzazione delle macchine e negli ultimi 10 giorni abbiamo subito 3 furti”.
Cosi’ Sergio D’Angelo, presidente del gruppo Gesco, che gestisce il servizio di car sharing napoletano Amicar, che questa mattina ha organizzato un flash mob sotto gli uffici della Prefettura di Napoli per sensibilizzare le istituzioni dopo i ripetuti danneggiamenti al parco auto.
“Non ci scoraggiano questi episodi – dice D’Angelo – ma non possiamo fare a meno di denunciarli, la città deve sapere, le istituzioni devono sapere, si devono mobilitare per proteggere un servizio che, per altro, nell’emergenza sanitaria Covid-19 integra il trasporto pubblico che sappiamo essere in grandissima difficoltà”.
“Un servizio – aggiunge il presidente di Gesco – che serve a integrare il trasporto pubblico su gomma e anche sostitutivo dell’uso privato dell’auto e contribuisce a decongestionare traffico e assembramenti”.
D’Angelo non crede che gli attacchi contro le vetture di Amicar siano riconducibili a sporadiche bravate: “Gli episodi si sono verificati in vari territori e questo ci lascia ritenere che non si tratta di una banda di criminali che è presente in un quartiere della città ma di un’organizzazione che in maniera sistematica e’ organizzata per poter perseguire un disegno criminale – conclude – finalizzato al boicottaggio di questo servizio”.