“Stanotte un altro nostro concittadino ci ha lasciato, dopo quella che i suoi familiari hanno definito un’odissea. Per giorni hanno richiesto, e noi abbiamo sollecitato, il ricovero, arrivato evidentemente troppo tardi”.
Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Casal di Principe (Caserta) Renato Natale, che denuncia la vicenda di un paziente malato di Coronavirus che non avrebbe avuto le cure necessarie e tempestive, venendo ricoverato quando ormai le condizioni di salute erano compromesse.
Si moltiplicano da giorni le denunce dei sindaci sui disagi e i disservizi dell’autorità sanitaria dovuti all’alto numero di contagi nel Casertano; qualche giorno fa il sindaco di Lusciano, comune vicino a Casal di Principe, denunciò un caso quasi simile.
Natale ricorda come il 29 ottobre scorso avesse inviato ai responsabili sanitari dell’Asl di Caserta “un grido di allarme” in cui faceva presente che le criticità osservate nei servizi avrebbero presto potuto portare “a contare i morti e non più solo i positivi”.
“A quella lettera – scrive oggi – mi fu data una risposta a dir poco disarmante; secondo chi firmava quella risposta, andava tutto bene. Talmente bene che ora cominciamo davvero a contare i morti”.
A Casal di Principe sono 375 le persone attualmente positive con tre decessi. Il sindaco Natale, che tra fine agosto e settembre ebbe il Covid e fu anche ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano (scoprì di essere contagiato mentre era in Lombardia in visita alla figlia), spiega come il figlio del concittadino deceduto nella notte abbia raccontato “sulla sua pagina Facebook l’odissea drammatica vissuta fra attesa di una risposta dai servizi di emergenza, le cure domiciliari che non davano grandi risultati, l’arrivo finalmente dell’ambulanza, e il giro interminabile fra ospedali per trovare un posto”.
“Ancora stamattina – prosegue Natale – abbiamo per l’ennesima volta sollecitato interventi urgenti; sappiamo che è una situazione difficile, sappiamo bene che la diffusione del contagio è oramai a livelli insostenibili per il sistema sanitario, ma ciononostante non possiamo rimanere in silenzio e accettare quello che qualcuno vuole presentarci come ineluttabile, e nel contempo non vuole prendere atto della situazione grave continuando a sottovalutare il rischio”.
Ecco quindi anche una riflessione sui comportamenti della cittadinanza. “Se vi sono ritardi e inefficienze da parte delle Istituzioni, allo stesso tempo non dobbiamo né possiamo dimenticare che ancora in troppi continuano ad avere atteggiamenti davvero irresponsabili; troppi cittadini girano inutilmente per strade e piazze senza mascherina, troppi ragazzi sostano in giro anche dopo le 22, assembrati e spesso senza protezione. E mi segnalano anche situazioni peggiori: soggetti positivi che continuano tranquillamente le proprie attività senza rispettare isolamento e quarantena, e soprattutto senza rispettare gli altri” conclude Natale.